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L'ORIGINE

Versione Italiana .2015 .2016 Tezze sul Brenta (VI) .IT

Negativi colore 10 x 12 cm  - Foto & film digitali

CARTOGRAFIA

FOTOGRAFIA

Sopra: la fabbrica nel suo contesto geografico, urbanistico ed idrogeologico. La sequenza mostra come l'area è stata isolata con un involucro di cemento armato dopo la (parziale) bonifica.

Above: Silvio Bonan fotografa il luogo di lavoro di suo padre, deceduto a causa di avvelenamento su questo luogo di lavoro.

ORIGINE

il punto dove qualcosa comincia, sorge p è derivato.

Dal Latino 'origo'.

RICERCA

DOCUMENTI UTILI

Nel 2002 strane margherite mutanti apprvero nel giardino di una famiglia residente nelle zone limitrofe all' industria Tricom / PM Galvanica industry in Tezze sul Brenta.  L area di Tezze si trova nell' area prealpina del fiume Brenta, ed è famosa per la qualità delle sue acque sorgive, spesso utilizzate da pozzi privati.

 

Questa preziosa ricchezza naturale è stata però pesantemente compromessa a causa della condotta scellerata della Tricom/PM GALVANICA, azienda galvanica attiva nel territorio dal 1974 al 2003 e che nel corso dei suoi circa trent'anni di attività ha costantemente sversato i suoi reflui industriali nelle rogge attigue, sui terreni circostanti, al di sotto delle sue pavimentazioni industriali.

 

Indagini presto rivelarono la fonte di inquinamento da Cromo esavalente ( CR6) che fin dagli anni settanta veniva rilevata nella laguna di Venezia, pur non sapendo ancora dove fosse L' ORIGINE. Come ben noto, le caratteristiche cancerogene, mutagene e di lunga persistenza nel tempo rendono questo agente chimico pericolosissimo per la salute umana e ambientale.

 

 

I metalli pesanti percolati nel terreno sono molteplici (nichel, cianuri, acidi, piombo) ma il più letale è il Cr6: dai carotaggi posti in essere dai tecnici Arpav è emersa la presenza, nel terreno al di sotto del laboratorio galvanico, di un'enorme “pastiglia” di cromo, nichel e altre sostanze che raggiunge i 22-25 metri di altezza: dato che la falda acquifera il cui percorso passa tra l'altro proprio al di sotto della fabbrica non mantiene un livello di altezza costante ma si alza ed abbassa con un livello di escursione anche di 5 metri all'anno ciò comporta il periodico dilavamento della pastiglia col conseguente rilascio di ioni di cromo nell'acqua che vengono trasportati lungo tutto il percorso della falda verso sud-est nel padovano.

 

 

La penetrazione delle materie inquinanti è tra l'altro facilitata dalla conformazione geologica della zona, caratterizzata dalla presenza di depositi di materiali di origine alluvionale, in prevalenza ghiaiosi e progressivamente più fini alternati a livelli sabbiosi scendendo dai monti verso la pianura , il ché rende il terreno particolarmente permeabile alle sostanze con cui entra in contatto. Per ovviare a tale situazione (peraltro protrattasi già per un lungo lasso di tempo con danni enormi all'ambiente e a chi ha attinto inconsapevolmente all'acqua contaminata) è stata predisposta una barriera idraulica provvisoria che si attiva quando il livello della falda si alza ed esclude i plume, vale a dire i coni inquinanti dal contatto con la falda stessa.

 

La bonifica definitiva prevede invece la trattazione chimica tramite l'uso sperimentale di gas idrogeno per declassare il Cr6 in cromo Cr3 e la costruzione, a 28-30 metri di profondità sotto al perimetro aziendale di un sarcofago permanente di cemento armato in cui verrà sigillato il materiale ghiaioso contaminato in modo irreversibile. Per le responsabilità in merito Paolo Zampierin, ultimo titolare dell'azienda, è stato condannato per avvelenamento colposo delle acque; lo stesso insieme all'ex socio Adriano Sgarbossa e all'ex dipendente nonché sindaco di Tezze Rocco Battistella sono stati condannati per l'omicidio colposo di due (anche se le morti sospette sono all'incirca 20) degli ex operai deceduti per cancro ai polmoni a causa delle pessime condizioni in cui versava l'ambiente di lavoro e al contatto prolungato con il Cr6.

 

Dopo la recente demolizione e messa in sicurezza dell' area, questa serie documentaria vuole permanere nel tempo come testimonianza di questo crimine ambientale per le generazioni future.

Questa pagina comprende anche alcune importanti documenti scientifici e giuridici nel caso fossero utili per casi analoghi.

Sopra: un dettaglio delle margherite mutanti.

IL LIBRO

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